“La Ludopatia è una condizione molto seria che può arrivare a distruggere la vita”, è il ministero della salute ad usare queste parole per definire la “ludopatia” ovvero la dipendenza da gioco d’azzardo o da fare scommesse.
Come presidio “Rossella Casini” di Libera Viareggio siamo da sempre preoccupati per questo fenomeno che riguarda purtroppo anche la nostra città e che in periodi di crisi come quello attuale si accentua pericolosamente legandosi oltretutto a fenomeni usurari e mafiosi, come ben documentato anche nel dossier “Azzardopoli” curato da Libera .
Il crescente numero di sale scommesse, vlt, e locali muniti di video poker anche sul territorio della Versilia è sotto gli occhi di tutti e non può lasciarci indifferenti, anzi deve spingerci ad alzare la guardia.
Durante la campagna elettorale ponemmo la lotta alla ludopatia come uno dei punti della carta d’intenti propostata ai candidati sindaco, e nessuno degli allora candidati si mostrò insensibile alla questione. In particolare l’attuale sindaco Leonardo Betti firmò l’impegno ad aderire, una volta eletto, al “Manifesto Nazionale dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” e ad altre attività di sensibilizzazione.
Ad oggi, sostiene l’associazione Libera di Viareggio, non ci risulta che questa adesione sia stata fatta e per questo torniamo a chiedere che ciò avvenga quanto prima. Sarebbe un segnale forte e chiaro di attenzione ad un problema che sta diventando una vera piaga sociale e che può essere affrontato più efficacemente coordinandosi e confrontandosi con altri comuni.
Non abbiamo nessun dubbio che né il sindaco, né la giunta, né il consiglio comunale, possa o voglia permettersi tentennamenti su temi come questo. Noi, come presidio “Rossella Casini” di Libera Viareggio, siamo pronti a collaborare con proposte, iniziative ed eventi, convinti che nessuno abbia la “soluzione”, ma che i problemi si affrontino meglio con lo studio ed il confronto delle idee.
